Per preparare correttamente il file da utilizzare per la stampa digitale in copisteria dei biglietti da visita occorre seguire alcune norme e qualche accorgimento grafico.

I biglietti da visita rimangono, anche oggi in un era fortemente digitalizzata, un mezzo importante per trasmettere informazioni e anche una “buona impressione” all’interlocutore che sta leggendo per la prima volta la nostra card di presentazione. L’impatto grafico, i colori e i font, lo stile e i dati comunicano moltissime informazioni e sensazioni anche indirette.

Come crearli: la scelta del software

La scelta del programma da utilizzare è molto importante e pregiudicherà non poco il risultato finale di stampa. Consiglio di NON utilizzare Word, Excel o altri programmi simili ma preferire, a seconda della propria dimestichezza informatica, programmi professionali come Adobe Photoshop (o simili) , Indesign o Illustrator. Per chi invece non avesse installato tali programmi ma solo la suite Microsoft Office opterei senz’altro per Publisher (che per tanti aspetti è simile a Word e quindi più “accessibile” anche a chi ha meno esperienze grafiche).

Le dimensioni e spazio colore

Normalmente il formato dei biglietti da visita è di 9×5,5 o 8,5×5,5, perchè sono dimensioni giuste per poterli inserire nelle tasche dei portafogli dedicate alle carte di credito e perchè nel caso di stampa digitale in copisteria, si possono ottimizzare i costi posizionandone 10 per foglio A4. In realtà non esiste una regola, soprattutto perchè essendo il biglietto da visita una sintetica rappresentazione della nostra persona, oltre alla grafica ci si può sbizzarrire in svariate proporzioni (es. quadrati).

Se lavorate con un programma grafico come Photoshop occorre creare il nuovo documento o con dimensioni in cm e risoluzione 300 dpi (immagine 1) oppure direttamente impostando le misure in pixel (2700×1650) e una risoluzione sempre a 300 dpi (immagine 2).

immagine 1	immagine 2

Se utilizzate Publisher basta selezionare in fase di avvio, nella sezione “Biglietti da Vista” la misura che preferite (le trovate tutte in fondo all’elenco dei biglietti con temi consigliati) poi cancellate tutti gli elementi posizionati automaticamente in modo da avere la massima libertà grafica.

Per il modo colore da utilizzare è consigliabile CMYK perchè così i colori che vedrete a monitor saranno molto più simili a quelli stampati in copisteria. Se invece avete intenzione di creare un biglietto con uno sfondo grafico (un’immagine o fotografia) può andar bene anche la modalità RGB.

L’area di stampa

Impostare correttamente l’area utile del biglietto è molto importante per la fase di stampa. Tenete sempre presente che in fase di taglio occorre rifilare via una piccola parte di grafica quindi non bisogna mai posizionare dei dati o dei loghi a ridosso dei bordi ma mantenere almeno 5 mm di sicurezza dalla fine grafica. E’ importante valutare anche il fatto che rifilando si perdono dei preziosi millimetri del biglietto stesso. Quindi se impostate le misure 8,5×5,5 il biglietto finale risulterà circa 8,7×5,7. Per ovviare a questo inconveniente si può impostare un’abbondanza grafica come da esempio sottostante.

Includere le informazioni importanti

Fondamentale è inserire tutti i dati importanti che potranno variare in base al vostro lavoro, ma in qualsiasi biglietto cercate sempre di includere chi siete, quello che fate, i vostri contatti (telefono e email almeno).
Si può anche aggiungere il codice QR, che sono sempre più utilizzati, danno un aspetto professionale e aggiornato ma sono anche il modo più “compresso” per contenere moltissima informazione come siti web, numeri di telefono e altro ancora.

Testo leggibile

Assicuratevi sempre che i testi contenuti nel vostro biglietto risultino sempre leggibili anche tenendolo a 20 cm di distanza dagli occhi, in modo da comunicare facilmente e senza sforzi i vostri dati a chi lo riceve.

Salvare il progetto

Per la stampa consigliamo di salvare il biglietto come PDF per non perdere nessuna informazione, mantenere un’ottima qualità.

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